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Piccole storie di cacciatori

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Mai darsi per vinto

di Jean-Pierre F5YG
(traduzione di Aki IZ0MVN)

 

A proposito, champagne per tutti: è la mia prima! In più ero mal organizzato perché non mi ci ero preparato, étant cossard, e stimando che si sarebbe posata sulle terre di Patrice. Ma sarebbe stato un peccato abbandonarla al suo destino.
Dapprima ho provato a telefonare al mio vicino ed amico Yves F1CZS per recuperare un'antenna: assente dal QRA. In mancanza d'altro, costruisco alla meglio un dipolo con due capi di filo elettrico, un fiammifero al centro per mantenere le due parti, uno spezzone di coassiale, che è sempre meglio di niente. Ahimé, arrivato in zona, mi rendo conto che, nella concitazione dei preparativi, ho dimenticato l'adattatore BNC/PL259. Per la rabbia, afferro uno dei bracci a quarto d'onda dell'antenna che inserisco come posso nella presa SO239 del ricevitore, bloccato dal fiammifero. Come è giusto che sia, non ascolto nulla.

Mai darsi troppo presto per vinto. Con la carta Michelin, riquadro il settore e, colpo di fortuna, presso il campo di aviazione, presumo di ascoltare la M2K2. Un miraggio uditivo? No, ridiscendendo verso Venette, il segnale emerge dal rumore. Inutile raccontarvi delle pozzanghere... e il fango, lo sapete già. Diciamo che l'ho avvicinata ad orecchio, poi ruotando il ricevitore con il quarto d'onda orizzontale per tentare di trovare un nullo, con l'attenuatore nella fase finale. Era ora: il sole spariva dietro l'orizzonte.
Eravamo in tre: la cagnetta Loucha (Russa), la pastorella Princesse (origine SPA), e F5YG. Era dovuto.


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