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Piccole storie di cacciatori

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Quando il paracadute si mette in torsione


(traduzione di Aki IZ0MVN)

Marzo 2007

"Piovono radiosonde sul Haut-Doubs" mi scrive Stéphane convocandomi per il sabato seguente. Mi trovo là all'ora convenuta, con tutta l'attrezzatura necessaria. La mia esperienza si riduce all'ascolto, dal mio QRA, di una radiosonda che credo essere quella di Payerne, quella che noi ora andremo a cacciare. Prima di partire, ognuno da parte sua, effettuiamo un primo rilevamento. Per me essa è a sud, per lui arriva da est: cominciamo bene! E la frequenza? Lui la ascolta su 403,5 ed io su 404,7! Dopo verifica, io sto ascoltando una RS92-KL partita verosimilmente da Lyon e lui la vera, quella che è stata da poco lanciata da Météo-Suisse a 40 km più ad est.
Infine partiamo dalle alture scelte per effettuare i rilevamenti. Lo scopo è di determinare la zona di caduta per mezzo di due rilevati che si incrocino ad angolo retto. Lui si è piazzato sulla traiettoria calcolata, io ho trovato un punto esposto a una dozzina di chilometri dal punto mediano del segmento BP-IP (punto di scoppio-punto d'impatto). Siamo in contatto radio e attendiamo il momento in cui il segnale sparirà dietro l'orizzonte. L'attesa non è durata molto poiché la caduta, che dura abitualmente 50min, si è ridotta a 20 min. Abbiamo, quanto meno, ciascuno una direzione ma i nostri due rilevati si incrociano abbastanza lontano, con un angolo molto acuto. La zona del punto di caduta è abbastanza imprecisa e la traiettoria è più corta di 20 km. Colpo di fortuna, facendo un rilevamento da una cima situata a una decina di chilometri dalla zona, lui riceve il segnale. La direzione è franca ed egli si dirige direttamente nella zona mentre io mi ci avvicino facendo dei rilevamenti che si rivelano tutti negativi. E' solo a 2 km dalla radiosonda che ritrovo il suo segnale, non molto forte, ad una curva.
Mentre Stéphane vaga sulle alture districandosi tra gli echi, io riesco a cernere la zona, un burrone da dove sembra provenire il segnale. Decidiamo di attaccare la zona da due posti differenti per aumentare le possibilità di ritrovare rapidamente la RS. Comincia, allora, un periodo di ricerche incerte poiché il segnale è molto forte, in un posto, ed è impossibile trovare una direzione. Il ricevitore è completamente saturato, l'antenna non serve più a niente. Dobbiamo allontanarci, girare intorno al posto in cui il ricevitore è saturato e poi ritornare da un altro lato. Finisco per scoprirla tra i cespugli sotto la strada da dove prima si ricevevano segnali così forti (foto 1). Sorpresa: il paracadute si era messo in torsione, cosa che spiega la caduta così rapida e la traiettoria più corta del previsto (foto 2).

Conclusione : Prima di partire, è meglio sapere quello che si cerca e mettersi bene d'accordo sul metodo da seguire. Si riterrà anche che una traiettoria teorica è senza dubbio meglio di niente ma essa non è che una indicazione.


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