Quando la distanza percorsa dalla
sonda è grande, i regimi di venti che essa incontra possono
essere nettamente diversi da quello del posto di lancio.
Differenza di regime dei venti tra due luoghi
Le condizioni atmosferiche a livello
del suolo possono essere completamente diverse tra due punti
situati a qualche chilometro di distanza. Alle quote in cui le
radiosonde subiscono i venti più forti le differenze sono
generalmente meno marcate, il rilievi al suolo non esercitando
più la loro influenza.
Si può vedere anche che la direzione e la forza dei venti
può variare nettamente a 100 chilometri di distanza, per
esempio tra Lione (figura di sinistra) e Ginevra (figura di destra)
per domenica 30 dicembre 2007 alle 0600Z.
A 400 hPa (circa 7000m), la forza dei venti è dello stesso
ordine di grandezza ma le loro direzioni divergono di circa 50
gradi.
A 200hPa (12000m) la forza dei venti passa da 50 a 35 kts.
Scelta del luogo del windgram
nel calcolo delle previsioni
Con BT, il diagramma dei venti utilizzato per il calcolo è
abitualmente quello della stazione di radiosondaggio. Quando non
si sa in quale direzione si dirigerà la RS, è la
migliore soluzione. Ma bisogna sapere che la posizione teorica
del punto di caduta può essere fortemente erronea. Dal
momento che non è possibile fornire a BT le caratteristiche
dei venti per ciascuna delle zone attraversate, una soluzione
per diminuire i rischi di scarto tra punto d'impatto teorico e
punto d'impatto reale è di fare il calcolo basandosi sul
windgram della regione del punto di scoppio. Per questo si procede
in 2 tappe:
1) calcolo di traiettoria basato sul windgram del luogo di lancio
per determinare la posizione di BP, il punto di scoppio.
2) nuovo calcolo con BT, servendosi questa volta del windgram
alle coordinate di BP.
Posizione del punto di caduta calcolato in funzione del luogo
del windgram
Una trentina di simulazioni basate
sui principi enunciati precedentemente hanno permesso di farsi
un'idea degli scarti indotti dall'uso del windgram del luogo di
lancio:
- scarto medio sulla direzione: + o - 8 gradi ma può superare
i 50 gradi;
- scarto relativo medio sulla posizione del punto di caduta: 15%
ma può andare fino al 40%. In altre parole, per un cammino
percorso di 100 km la distanza media tra il punto di caduta reale
e quello calcolato è di 15 km.
Il grafo a lato mostra la dispersione (dopo una spianatura grossolana)
dello scarto relativo medio Err. calcolato per ciascuna delle
simulazioni. La retta di tendenza sottolinea che lo scarto relativo
aumenta con la distanza, cosa che si comprende facilmente se si
considera che le situazioni meteorologiche di due punti hanno
tante più possibilità di essere diverse quanto più
i due punti sono lontani l'uno dall'altro. Esempio
La mappa a lato mostra un esempio
di calcolo in due tempi: il punto BP è stato dapprima
determinato con un primo calcolo e le sue coordinate sono servite
a recuperare un diagramma dei venti su NOAA-READY
che ha permesso il calcolo del punto di caduta B.
Se ci si fosse accontentati di un solo calcolo basato sul windgram
di Trappes, lo scarto del punto di caduta calcolato (distanza
tra A e B) sarebbe stato di circa 60 km per un volo
di 280 km, con uno scarto relativo del 21%. Questa incertezza
si aggiunge a tutte le altre.