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Modifica ad una radiosonda Graw-Sprenger E084 |
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di Aki IZ0MVN
Vedere anche: La
radiosonda GRAW-SPRENGER E084 -
La radiosonda E084, costruita da
Graw-Sprenger fino agli anni '80, è presente sul mercato
del surplus a prezzi convenienti. Originariamente prodotta per
sondaggi atmosferici ad opera di reparti di artiglieria, è
composta da un piccolo trasmettitore modulato in modo analogico
da una sonda di temperatura. Il trasmettitore, controllato a quarzo,
ha una potenza di uscita dell'ordine di 2 mW ed emette in gamma
radiosonda a circa 400 Mhz. Da qui l'idea di provare a portarla
in gamma 433 Mhz per l'uso come civetta per gare di RDF (Radiogoniometria).
Senza scendere nei particolari circuitali, lo schema a blocchi
risulta essere il seguente. Un oscillatore-moltiplicatore per
quattro viene seguito da un altro moltiplicatore per quattro ottenendo,
complessivamente, una frequenza di uscita che rispetto alla frequenza
dell'OL è moltiplicata per 16.
Dopo alcuni
rapidi calcoli mi viene in mente che forse ho il materiale necessario
alla modifica. Dalla mia dotazione personale cerco un quarzo che
possa fare al mio caso e trovo una busta con dei vecchi cristalli
della serie CB a 27 Mhz, che avevo messo da parte, anni addietro.
Mi accingo, allora, ad effettuare le prove del caso sotto l'attenta
assistenza dei miei aiutanti di campo (due studenti) e, armato
di saldatore, dissaldo ed estraggo il quarzo originale che viene
rimpiazzato con un altro. Data tensione al circuito valuto all'analizzatore
di spettro i prodotti armonici; ci sono quasi. Un ritocco ai quattro
circuiti accordati mi permette di portare l'oscillatore nei pressi
della frequenza voluta. Per maggiore sicurezza e precisione di
sintonia i miei due allievi manovrano sul ricevitore panoramico
in dotazione al laboratorio e agganciano la frequenza di uscita
del mini trasmettitore. Il segnale è sufficientemente debole
ma abbastanza pulito, data l'alimentazione a 9 volt. Un rapido
controllo con alimentazione a 12 volt mi fa desistere e tornare
ai 9 volt di targa: così alimentato, il trasmettitore genera
molti prodotti armonici e spuri in uscita e tende ad agganciare
prodotti diversi da quelli voluti. Con una regolazione prima grossolana
e poi fine, fatta in sequenza sui quattro circuiti di accordo,
porto l'uscita a 433.400 Mhz, frequenza amatoriale ma anche LPD
e con soli 2 mW siamo più che nella norma. Attenzione alle
bobine, la taratura va fatta delicatamente e con un giravite di
plastica. Possiamo usare il nostro trasmettitore come civetta
nella radiocaccia. La sonda di temperatura può essere tolta
ma se lasciata al suo posto essa va a modulare un segnale di BF
che è possibile ascoltare in altoparlante, dal lato ricezione,
e valutare ad orecchio la temperatura della sonda.
Il lavoro sul trasmettitore è terminato; ora bisogna armarsi
di una piccola antenna portatile; una bella Moxon fa al nostro
caso: semplice, leggera, poco ingombrante, portatile. Ecco le
misure in figura. Aggiungete un choke RF formato da due spire
di cavo avvolte sul manico. Ed ora... in bocca al lupo!
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